Il coraggio di informare

anagni chiara bellini francesco scura legambiente rosy battaglia May 06, 2022
Evento "Il coraggio di informare"

Probabilmente il coraggio non è di informare, ma di coraggio ce ne vuole certamente in quantità industriale perché le cose rimangano sempre inesorabilmente come sono.

E lo status quo, soprattutto post-bulimia industriale, ha sempre curiosamente un retrogusto amaro, come di fregatura.

 

Nell'evento gratuito "Il coraggio di informare: due inchieste ambientali al femminile", organizzato ad Anagni (Frosinone) da Legambiente e in programma sabato 14 maggio 2022 a partire dalle 16.30 (presso il convitto I.N.P.S. Principe di Piemonte) c'è tutto il dramma della nostra storia passata (sociale e industriale al tempo stesso) e l'evidenza di un presente in cui si è fortunati quando la situazione rimane a una sorta di punto fermo, cristallizzato.
Con l'illusione, almeno, di non poter peggiorare.
 

La natura dell'evento

L'evento, che prevede una nuova proiezione del film-documentario "Gli anni verdi", si sviluppa su due binari tematicamente paralleli, in una corrispondenza continua tra percorsi ed esperienze affini e speculari: non solo due autrici, Chiara Bellini e Rosy Battaglia, che il lavoro sul campo lo conoscono fin troppo bene, ma anche due località solo geograficamente distanti, e due tragedie che affondano le radici all'interno di strategie che di volta in volta suonano miopi o scarsamente lungimiranti, se non premeditatamente criminali.

Due tragedie sociali e sanitarie che stridono e che fanno gelare il sangue per la devastazione perpetrata a danno di chi, come al solito, ha solo avuto la disgrazia di trovarsi (cioè di vivere, e di lavorare) al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Ma a stridere dovrebbe forse essere lo stesso termine "tragedia", che superficialmente potrebbe essere letto e interpretato come ineluttabile o, peggio, assolutorio.

Ecco, il racconto dei due film afferma esattamente il contrario: dove si specula, dove si fa finta di non vedere e dove si rovesciano e si scavalcano le priorità, quello è il momento in cui nella tragedia sfumano i contorni drammatici per far emergere con violenza narrativa i semi dell'indifferenza, della subordinazione e della perdita di speranza. 

Cosa possiamo fare (noi tutti, insieme)

Spesso si parla della speranza in un futuro migliore, spesso si responsabilizzano le nuove generazioni di un senso quasi catartico di partecipazione e di riscatto, mentre l'azione criminale intanto prosegue.

O meglio, ne proseguono strascichi e conseguenze dettate dall'immobilismo e dall'inazione.

Il titolo dell'evento allora, a mo' di chiusura del cerchio, ci fornisce di nuovo l'invito e la necessità di partecipare: "Il coraggio di informare" non è (solo) quello delle due autrici, ma "Il coraggio di informarsi" è la nostra vera sfida da combattere e vincere in quanto cittadini armati di consapevolezza.

 

Francesco Scura '22

 

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