Reati preventivi e immaginari

cutro francesco scura matteo piantedosi matteo salvini migranti piero sansonetti Oct 14, 2023
Morgana Production
Reati preventivi e immaginari
3:21
 

"Dio non voglia che uno di questi clandestini liberati compia un atto di violenza", ha affermato il ministro della lotta ai giudici sovversivi, probabilmente desiderando che invece ogni individuo liberato dai giudici scateni l'inferno in terra.

 

Se non si trattasse di una linea di comportamento anti-sociale e, aspetto ben più tossico, anti-democratica, ci sarebbe da provare tenerezza, la stessa forma di tenerezza che si può empaticamente trovare per certi scarafaggi, certe cimici da letto, certi rappresentanti istituzionali.

Ironicamente, più l'attuale governo della nostra Repubblica spinge verso le forme più ostili di repressione preventiva, più la magistratura dissolve l'applicabilità (della farsa) del cosiddetto decreto Cutro: il Tribunale di Potenza sconfessa la Questura di Forlì (anche e soprattutto in virtù della pronuncia del Tribunale di Firenze, secondo cui la Tunisia non può essere considerata un Paese sicuro), come ogni giorno, in tutta Italia, vengono rimesse in libertà persone rinchiuse secondo un delirante principio di sospensione e negazione dei diritti individuali.

Alla ricerca dei reati futuri

Piero Sansonetti, su L'Unità, ironizza (avendo la notevole abilità di fermarsi all'ironia) sulla potenzialità di intervenire attraverso la previsione dei reati futuri.

"Seguendo il senso della dichiarazione di Salvini «Perché è ben vero che queste persone non hanno commesso alcun reato, ma nessuno esclude che possano commettere dei reati in futuro, e forse anche reati molto gravi, di violenza: dunque sarebbe cosa molto buona tenerle in prigione, perché così si evita che commettano reati»... però, se prendiamo per buono questo ragionamento, se ne possono trarre delle conseguenze molto serie".

Prosegue Sansonetti: "Vediamo per esempio la situazione di Salvini, che circola a piede libero... chi potrebbe giurare che nei prossimi mesi non commetta qualche reato? Chi può garantire per lui? Oltretutto il vice-premier, a differenza dei migranti scarcerati ieri, è sotto processo per reati molto gravi, addirittura per sequestro di persona".

E ancora "La magistratura di vigilanza di Milano è certa che Matteo Salvini non stia progettando qualche altro sequestro?".

Ricettacolo governativo

Contestualmente, il degno collega che occupa il Ministero dell'interno (quello che era, nel pieno degli sbarchi di agosto, in vacanza dalla realtà) pianifica la sempre più numerosa lista dei provvedimenti contro i quali il Viminale dovrà presentare ricorso alla Corte di cassazione.

Ricettacolo governativo che invece dovrebbe fare causa a Charles-Louis de Secondat, barone di Montesquieu, e al suo modello di divisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.

Divisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario indispensabile per garantire (a tutti, non solo all'esercizio del potere dello Stato) libertà politica e giuridica.

Peccato solo che sia già morto, e nel 1755.

E non nel Mar Mediterraneo.

 

Francesco Scura '23

 

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